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Ovodeposizione cronica nella Calopsite

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2005 18:06
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04/12/2005 18:06

In questo articolo di Cynthia Kiesewetter, si parla specificatamente delle calopsite perchè soggette in particolar modo a soffrire di questo problema ma i consigli dati, secondo me, sono validi anche per tentare di arrestare la deposizione di altri psittacidi nel caso si protaesse più del dovuto.

Molte calopsitte femmina raggiunta l'età della maturazione sessuale (12-15 mesi) o più avanti iniziano a deporre uova e non necessariamente è una richiesta di avere un compagno.
Se la calopsite è allevata a mano infatti è possibile che non accetterà il compagno essendo fortemente imprintata all'uomo.
Se comunque si decide per affiancare un maschietto bisognerà accertarsi delle sue buone condizioni fisiche innanzi tutto sottoponendolo ad una quarantena di minimo 30 giorni, 40-50 giorni è meglio,in questo periodo si farà eseguire un controllo generale dal veterinario con esami delle feci ed altri che lo stesso riterrà opportuni.
Se risulterà sano sarebbe opportuno far terminare comunque la quarantena per sicurezza prima di metterlo con la femmina.

Alcune femmine di calopsite sembra che non smettano mai di fare uova.
Se è il vostro caso ci sono molte cose che si possono fare per aiutarla.

Innanzi tutto assicurarsi che stia ricevendo una alimentazione sana,
è importante che riceva sufficiente calcio nella dieta per sopperire alla carenza dovuta per la continua deposizione di uova.
Assicurarsi pertanto che in gabbia abbia un osso di seppia ed un panetto di sali minerali e tentare di integrare con alimenti freschi ricchi di calcio : verza,broccoli,cavoli, cime di rapa,tarassaco ecc.
Inoltre avrà bisogno di proteine supplementari per poter produrre il tuorlo d'uovo.
Se viene alimentata a pellettati o estrusi ottimo, altrimenti si dovrà fornire dell'uovo lessato e formaggio che sono fonte di eccellenti proteine.

Se la calopsite espellerà l'uovo dal posatoio, si troverà ovviamente rotto sul fondo della gabbia,in questo caso vi sono probabilità che non intenda iniziare una cova.
Se invece la depositerà sul fondo e delicatamente la sposterà in un angolo della gabbia accucciandosi sopra meglio non toccare nulla, le probabilità sono che ne depositerà altre perchè deve riempire il "suo nido". Dopo circa tre settimane abbandonerà spontaneamente le uova perchè l'istinto le dirà che non nascerà nulla. Se non dovesse accadere, dopo questo periodo,meglio attendere che si sposti per alimentarsi e sgranchirsi e si potrà togliete tutto.

Se dopo la recente deposizione e cova la calopsite non smetterà di produrre uova il problema si complica.

Frequentamente la luce aiuta a stimolare l'istinto di cova nelle femmine.
Pertanto se la calopsite vive in un ambiente dove la luce naturale e artificiale copre le 12 ore giornaliere è istintiva la pulsione a volersi riprodurre.
Bisognerà pertanto cercare di imbrogliare il pappagallo e fargli credere di essere nella stagione invernale, mantenendo l'intensità della luce ma coprendo su tre lati la gabbia dandole la possibilità di dormire per 11-12 ore a notte con la gabbia completamente coperta.

Inoltre aggiungo, se nella sua dieta rientrano cibi particolarmente grassi, come semi oleosi (girasole) o pastoncino all'uovo cercare di ridurre la quantità somministrata a scalare, privilegiando vegetali freschi.
Oppure tentare di spostare la gabbia in un ambiente diverso o sostituire la stessa con nuovi accessori all'interno.
Eliminare giochi che si comprende essere di stimolo, evitare di fare carezze lungo il dorso che potrebbero mimare la copula ed incentivarla a riprodursi.

Se dopo questi accorgimenti la calopsite continua a produrre uova senza interruzioni è consigliabile interpellare il veterinario aviario, il quale in base a visita potrà decidere per la somministrazione di ormoni o in circostanze estreme decidere per la rimozione chirurgica delle ovaie per impedire possibili gravi problemi futuri come la ritenzione dell'uovo con conseguente prolasso dell'ovidutto, la formazione anomala del guscio oltre a deficit organico dovuto al grande dispendio di minerale e proteine.
www.upatsix.com/

Ciao Giusy
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